O sommo Nutrimento
Che illumini e risani
Con il fiore dei tuoi poteri arcani
La carne inferma, l’anima in fermento
Poiché sei il “Pane
D’eterna Vita e chi ne mangia e crede
Sarà per sempre erede
Del Regno delle Luci sovrumane”,
in noi ravviva l’ansia
d’esser tutt’uno con la Tua Sostanza.
L’oro dell’Uva, il fiore del Frumento
Tuoi Segni, sull’Altare, Tuo Strumento,
per trasmettere a noi, creature scarse,
l’ardore illimitato di cui arse
la Tua divina Umanità,
ci ridicono, quando ne gustiamo,
in quel cerchio d’amore rotiamo
e il tuo perdono per l’eternità.
Nello sferico raggio
Dell’Ostia sopra il calice, Signore,
fiorisce e si moltiplica il messaggio
del fuoco del Tuo dono: carità,
che nel suo segno vuole
unificare ogni mente e ogni cuore
in un cantico di fraternità.
Pare che cresci in noi sin dal Battesimo,
angelica primizia
di purezza di pace e di giustizia
nella solennità dell’incantesimo
della Chiesa che aduna e riconduce
alla sorgente stessa della Luce
anime e genti, perché l’armonia
nel Nome Tuo, Signore, regni e sia,
o sommo Sacramento
in noi riaccendi l’ansia
d’assaporare nella Tua Sostanza
la Grazia dello Spirito redento.
(Inno Eucaristico)
Il vino è sempre stato una vera forma d’arte. Il vino è storia, poesia e musica ed è stato associato al desiderio di allontanarsi dai problemi del quotidiano. Anche il calore del sole trasmette serenità e spesieratezza.