Mesci Critari

Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi”

La principale attività produttiva di Lucugnano è l’arte figula. Si tratta di una forma di artigianato che si perde nella notte dei tempi, affermatasi grazie alle numerose cave di argilla presenti nel territorio. Ancora oggi sono attive alcune botteghe artigiane specializzate nella produzione di manufatti fittili.
Anche il toponimo Lucugnano potrebbe avere un collegamento con l’attività figula: secondo alcuni storici, infatti, il nome del paese prenderebbe origini dal termine dialettale Lu Cugnare, ossia tornire, forgiare manufatti in creta.
Un tempo, appena fuori dall’abitato, vi erano le cave da dove veniva estratta la creta. Si trattava di pozzi scavati ad un’altezza di circa 2-3 metri, dal quale si ramificavano diverse gallerie in varie direzioni. Anticamente, l’intero processo di lavorazione si svolgeva a mano o con il semplice ausilio di attrezzi rudimentali, come ad esempio il “maju”, che serviva a frantumare le grosse zolle di creta, ed una comune pala adatta ad amalgamarla. Oggi si ricorre alle impastatrici a motore, ai forni elettrici o a gas, i quali tuttavia non hanno completamente sostituito i più antichi
forni a fascine, i “camini”.
Le grosse pietre di creta portate dalla cava al laboratorio vengono frantumate fino ad essere ridotte in sabbia, che viene impastata con acqua. Si ottiene così un impasto compatto e malleabile, da cui il figulo preleva una piccola quantità chiamata “maddhu” che posa sul tornio iniziando il processo di lavorazione vero e proprio.
Mentre il tornio, mosso generalmente dal piede destro, gira, la massa della creta acquista gradatamente forma, sotto le mani esperte dell’artigiano il quale modella la creta con amore e pazienza secondo forme tramandate da secoli di esperienza o facendo galoppare la sua fantasia per creare modelli sempre più nuovi. Quando l’oggetto è pronto, viene messo al sole per una prima essiccazione, quindi successivamente inserito nel forno per una completa cottura. Per i prodotti con smalto e pittura, il procedimento è identico; si deve avere solo cura di effettuare i disegni dopo l’essiccazione al sole.
Oggi l’intero processo è coadiuvato da macchinari moderni, ma la sapiente arte del modellare e del creare dall’argilla è rimasta intatta e rappresenta un pregio e vanto per gli artigiani locali e per l’intera comunità.

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